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Channel: Mon810 – Belluno Più
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GLI ORGANISMI GENUINAMENTE MOBILITATI RIPULISCONO ANCORA I CAMPI COLTIVATI A MON810

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Vivaro No ogm

Oramai è proprio come andare a trovare un vecchio amico che ci aspetta a braccia spalancate. Ogni volta che il mais comincia il suo processo di impollinazione, gli attivisti autonominatisi Organismi Genuinamente Mobilitati, salgono cantando nelle loro auto armati di falci e falcioni e si recano in quel di Vivaro, ridente località tra il confine veneto e la città di Pordenone. Qui li aspetta un campo verde smeraldo dove cresce rigoglioso, forse troppo rigoglioso – annaffiato da un potente impianto di irrigazione perché queste piante qui consumano tre volte l’acqua di una pianta normale – il Mon810. Quindi i nostri attivisti si infilano la tuta bianca e ci danno di falcetto sino a che non rimane su neppure una piantina rachitica.

La storia si è ripetuta anche oggi, giorno di San Giovanni, giorno “magico” per l’agricoltura. Il giorno dei fiori di camomilla e del nocino. In questo giorno magico, per la terza volta consecutiva, dei grandi campi coltivati a mais transgenico di Giorgio Fidenato, cavallo di troia della Monsanto in Europa, non ne è rimasto abbastanza da sfamare un paio di cavallette.

Il folto gruppo di attivisti, arrivato a Vivaro verso le 12,30, ci ha dato alla grande che neppure un “machetero” di professione. E’ bastato un quarto d’ora per “ripulire” duemila metri quadri di mais transgenico che, ricordiamolo, è illegale sia in Italia che in Europa. Il Fidenato infatti si è già preso un multone di 40 mila euro ma evidentemente per chi lavora con la Monsanto sono solo bruscolini. Tanto è vero che l’agricoltore/imprenditore ha immediatamente riseminato lo stesso campo con lo stesso mais transgenico che anche questa volta è cresciuto vigoroso, come abbiamo detto, sino all’arrivo degli ambientalisti. Ora non rimane che cantare “Là dove c’era l’erba…”
“Distruggere le piante, anche piante come queste, non è cosa che ci fa piacere – ha dichiarato un attivista in tuta bianca – Ma abbiamo risposto con una azione di ripulitura ad un atto di violenza contro la biodiversità e la salute che è quello compiuto da Giorgio Fidenato. Lui e altri come lui sono riconducibili a quella cricca di apprendisti stregoni legati all’impianto di potere della Monsanto che cerca di introdurre per vie traverse le coltivazioni Ogm laddove sono vietate dalle normative statali. L’abbiamo visto in diversi Paesi di tutto il mondo, e lo stiamo vedendo anche in Europa ed in particolar modo in Italia, soprattutto in previsione dell’Expo 2015 in cui le grandi multinazionali delle sementi saranno direttamente protagoniste della gestione diretta o indiretta di alcuni padiglioni”.
Ora che l’Europa ha delegato agli Stati membri le decisioni sull’uso di organismi geneticamente modificati, vi è il rischio – sostengono gli attivisti – che passi una idea di coesistenza tra il biologico e il transgenico. Una idea fallace per sua stessa natura, in quanto le coltivazioni Ogm sono contaminanti e invasive per tutto l’ecosistema di cui si nutrono.
E questo – concludono gli attivisti – è uno dei motivi per i quali siamo contrari all’agricoltura transgenica. la nostra Europa è libera dagli Ogm. Keep calm and use Falce

Tratto da Eco-magazine.info


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